Io in breve
Ciao, sono Simona e amo viaggiare fuori dai circuiti di massa, fuori stagione e sfidando i miei limiti. Quando viaggio mi piace scoprire luoghi autentici, immergermi nella cultura locale, imparare e migliorarmi.
Aiuto le persone a diventare viaggiatori responsabili e trasformazionali, ispirandoli a dare un senso al viaggio e a spingersi oltre la proprio comfort zone per poter vivere esperienze trasformative e avere un impatto positivo sia sulle destinazioni che visitano sia nelle proprie vite una volta rientrati a casa.
Sprono inoltre le persone a cercare la felicità dentro di sé e non in un luogo fisico, condividendo le mie esperienze di vita all’estero e la decisione di tornare a vivere nel mio piccolo paese di origine nel nord della Toscana.
Io non tanto in breve 🙂
Nata e cresciuta in Toscana da famiglia milanese (e chissene?! E invece si, capirete in seguito perché questo mi abbia portata a definirmi “naturalizzata”). Ho avuto da sempre un’innata inclinazione per i viaggi nonostante la mia famiglia non viaggiasse proprio per niente. Ho studiato lingue e turismo, forse inconsciamente proprio per “imparare” a diventare una viaggiatrice, come se fosse qualcosa che ti insegnano sui banchi di scuola, mah.
Sono cresciuta in un piccolo paese della Lunigiana, terra purtroppo sconosciuta ai più, ai confini tra Toscana, Emilia e Liguria, abbracciata dagli Appennini e le Alpi Apuane ma con apertura sul mare delle Cinque Terre a breve distanza. “Posto spettacolare” vien da dire, forse oggi, ma non quando sei una teenager e ti sembra un paese da vecchi dove non c’è nulla per divertirsi.
Da qui nasce il mio insaziabile desiderio fin da piccola di espandermi e spostarmi sempre più verso grandi città, da Milano al Belgio per ritrovarmi in Australia.
La scusa? “Non si imparano mica le lingue a scuola!” Vero. La realtà è però che essendo appunto la mia famiglia di Milano e lavorando giorno e notte senza tregua, non conoscevano nulla del luogo in cui vivevamo quindi sono cresciuta ignorando totalmente quanta bellezza e opportunità mi circondassero, oltre ad essere totalmente sradicata dalla cultura e tradizioni locali. A partire dal dialetto o il cibo tipico, infatti in casa mia i nonni si riferivano alla sedia come “cadrega” e si mangiava la “cassoeula” la domenica.
La mia prima vera esperienza a lungo termine all’estero è stata in Belgio, dove ho abitato quasi permanentemente durante il mio ultimo anno di università in un piccolo paese della Vallonia e, in seguito, la mia prima esperienza di lavoro con un tirocinio a Bruxelles (leggi la mia esperienza in “Vivere in Belgio“).
Da qui il grande salto verso l’ignoto: l’Australia. Eh si, perchè oggi vedete Bondi Beach e documentari in tv, conoscerete almeno una persona che c’è stata con una working-holiday visa a raccogliere la frutta e viaggiare zaino in spalla, ma all’epoca (ormai 10 anni fa) quando parlavo dell’Australia le persone sapevano malapena dove fosse! Ed è proprio per questo che volevo assolutamente andarci 🙂
Dopo 2 anni di vita da sogno a Sydney (leggi la mia esperienza in “Vivere in Australia“) mi ritrovai sola a 16,000 km da casa. Eggià casa! Finalmente realizzai quale fosse il luogo che consideravo Casa. Con un coraggio da leoni (e forse un po’ di incoscienza) mollai un lavoro sicuro e una vita apparentemente invidiabile per tornare in Italia nel pieno della crisi economica!
Tutti ancora oggi mi danno della matta e stentano a capirne il motivo. Ma io sono convinta di aver trovato me stessa (leggi il perché in “Under the Tuscan Sun“).
Da allora mi dedico alla promozione del turismo responsabile nella mia bellissima regione, lavorando nel marketing territoriale e creazione di prodotti turistici. Non ho smesso però di viaggiare, sia alla scoperta del mondo che a km0, perché in fondo
non importa quanti chilometri percorri o quanti paesi visiti, il viaggio più importante rimane sempre quello che vivi dentro di te!
Simona
